Quando si parla di lead generation nel mondo B2B, la domanda è quasi inevitabile: meglio investire su LinkedIn Ads o su Meta Ads (Facebook e Instagram)?
Entrambe le piattaforme permettono di raggiungere potenziali clienti e costruire funnel di acquisizione, ma lo fanno in modi profondamente diversi.
Le differenze non riguardano soltanto i costi delle campagne, ma soprattutto la qualità dei lead generati e il percorso che porterà un contatto a diventare cliente.
Vediamo le principali differenze!
LinkedIn Ads: qualità e precisione
LinkedIn è la piattaforma professionale per eccellenza e le sue campagne permettono di raggiungere decision maker con un livello di targeting unico: settore, ruolo, anzianità, dimensioni azienda.
I lead che arrivano da LinkedIn sono spesso già qualificati e pronti a valutare una proposta, il che riduce i tempi del ciclo di vendita. Il rovescio della medaglia è il costo: un clic può superare i 6-8 euro e questo rende
LinkedIn poco adatto a chi punta su grandi volumi. È invece ideale per mercati di nicchia e prodotti ad alto valore, dove contano più la qualità e l’autorevolezza del contatto che la quantità.
Meta Ads: volumi e costi ridotti
Meta (Facebook e Instagram) segue una logica opposta. Qui i costi sono molto più bassi, spesso tra 0,50 e 2 euro per clic, e questo permette di generare un numero elevato di lead anche con budget contenuti. È perfetto per fare awareness e alimentare la parte alta del funnel.
La sfida, però, è la qualità: molti lead richiedono un percorso di nurturing prima di diventare davvero interessanti. Meta funziona bene per riempire il database e per attività di retargeting, e le lead devono essere gestite da una rete commerciale preparata e dedicata, altrimenti ma da sole non garantiscono la stessa precisione di LinkedIn.
Costo vs qualità: il vero confronto
In pratica, una campagna su LinkedIn può generare pochi lead, ma molto in target, spesso più propensi ad una conversione. Su Meta, invece, lo stesso budget porta volumi molto maggiori, ma con la necessità di un lavoro . La differenza non è quindi solo nei costi, ma soprattutto nel valore commerciale dei lead.
Non per questo uno è migliore dell’altro, ma hanno scopi diversi.
Quale scegliere?
Non esiste un vincitore assoluto.
LinkedIn è lo strumento giusto se l’obiettivo è parlare a decision maker di alto livello in un settore specifico, dove si fa fatica a raccogliere un elevato numero di contatti.
Meta è ideale per raggiungere più persone, costruire awareness e popolare il funnel. La combinazione dei due canali spesso è la strategia migliore: Meta per generare volumi, LinkedIn per chiudere i lead di valore.
La lead generation B2B non è una questione di “LinkedIn o Meta”, ma di equilibrio tra costi e qualità. Chi riesce a sfruttare entrambi i canali in modo complementare avrà più chance di trasformare i contatti in clienti reali, unendo quantità e precisione in un’unica
strategia.
Vuoi sapere come costruire una strategia bilanciata? Non esitare a contattarcI!

CONTENUTI CHE CONVERTONO: STRATEGIE DI CONTENT MARKETING NELL'ERA DELL'AI
Scarica la guida.
Scarica la guida