La persistenza del virus Covid-19 sta generando problematiche di notevole interesse che, se ignorate, potrebbero minare la continuità delle aziende, a causa delle continue restrizioni che impediscono la regolare attività delle imprese.

Ci sono attività che, per fortuna, hanno sempre continuato a lavorare, altre che negli anni hanno cercato di ovviare alle problematiche proponendo servizi correlati (come, ad esempio, la consegna a domicilio per i ristoranti), mentre attività legate a settori come turismo, intrattenimento, hospitality sono stati costretti a lunghi periodi di stop, risentendone tuttora.

In Italia le piccole imprese attive rappresentano la grandissima maggioranza (92%) ed impiegano l’82% dei lavoratori in Italia. Gli Stati Uniti hanno invece 30 milioni di piccole imprese, che rappresentano oltre il 99% del totale, generando redditi di quasi il 49% di tutto i lavoratori statunitensi e secondo un sondaggio di Goldman Sachs su 1.500 proprietari di piccole imprese:

– Il 96% è stato colpito dal Coronavirus

– Il 75% ha registrato vendite in calo

– Il 51% è stato in grado di operare regolarmente solo per tre mesi o meno

Le aziende locali hanno richiesto maggior finanziamento o credito e pagamenti fiscali ritardati o ridotti, preoccupandosi per il flusso di cassa e per la capacità di coprire le buste paga dei propri dipendenti.

Per quanto riguarda le piccole aziende italiane, abbiamo pensato ad alcuni spunti che potrebbero essere utili per tornare a gestire al meglio la propria impresa e recuperare il livello di sostenibilità e redditività pre-Covid-19.

1. Elaborare un piano operativo e finanziario a breve termine

La persistenza dell’emergenza Covid rende impossibile pianificare con troppo anticipo le cose, ma con lo stabilizzarsi della situazione, diventa necessario allungare l’arco temporale previsionale iniziando a ragionare su un piano a 30/60/90 giorni, cercando di capire le risorse che si hanno a disposizione e le risorse da richiedere per poter mettere in piedi un piano strategico strutturato.

2. Comunicare con i clienti in modo diretto

La comunicazione con i propri clienti è ancora più importante in un periodo di incertezza come questo. Occorre essere diretti ed autentici, utilizzando email, sms e social media, generando così empatia nei confronti dell’azienda. E’ importante stimolare sempre i clienti fornendo buoni regalo, incentivi, forme di abbonamento o scontistica.

3.  Mantenere aggiornate le informazioni sull’attività
Per un negozio fisico o locale commerciale è fondamentale mantenere aggiornato gli utenti riguardo gli orari di apertura. Quando si riapre è importante aggiornare quindi le informazioni su Google My Business, sulla pagina Facebook e su altri servizi quali Apple, Bing, Foursquare, Here, Tom Tom, etc. Utilizzare anche SMS ed email per inviare aggiornamenti è una buona idea. Inoltre una corretta gestione del posizionamento incide positivamente sulla SEO e garantisce maggiori possibilità di essere trovato. In un periodo come quello attuale dove non ci sono certezze assolute è fondamentale facilitare il drive to store verso il punto vendita.

4. Aggiornare il tuo sito Web
Se si ha un sito internet bisogna mantenerlo aggiornato: l’homepage è il biglietto da visita, ma anche il blog potrebbe essere uno spazio interessante dove dare la propria opinione ed i propri aggiornamenti e stimolare i clienti nel comunicare o fornire suggerimenti. Se si vende online importante segnalarlo e darne il giusto spazio all’interno del sito, fornendo informazioni precise sulle modalità di acquisto e ritiro/spedizione.

5. Sviluppare il mercato online

Per molte attività è possibile vendere i propri prodotti o servizi online, se ancora non si è iniziato a farlo. E’ possibile inoltre creare un prodotto nuovo o correlato per un pubblico online (ad esempio, lezioni per i membri della palestra che non sempre possono entrare fisicamente, lezioni di cucina online da ristoranti, etc). In questo modo si aumenteranno gli incassi e si forniranno contenuti ai propri clienti che sicuramente apprezzeranno e ringrazieranno con nuovi acquisti.

6. Fare marketing durante l’epidemia

Marketing, pubblicità e comunicazione devono rimanere attive anche nei periodi di incertezza come questo. Strumenti come Google Ads, Facebook, Instagram ed altri hanno ridotto i costi rispetto al periodo pre-Covid perchè alcuni marketer hanno ridotto il loro budget ed è il momento giusto per approfittarne.

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